Riconosciuta in campo medico, è una tecnica fisioterapica, sicura, indolore e non invasiva.
La magnetoterapia ricrea i campi magnetici già presenti in natura e li applica sui tessuti umani.
Questo processo biostimolante permette di riequilibrare le funzioni della membrana cellulare e di ripolarizzare, e quindi di rigenerare, ciascuna cellula.
Aiuta a rigenerare i tessuti ossei, lenisce il dolore, è anti-infiammatoria aumenta le difese immunitarie.
É una metodica che utilizza, in campo medico, gli effetti terapeutici indotti dall’applicazione dei campi magnetici sui tessuti umani. L’effetto fondamentale è quello di determinare il riequilibrio del potenziale di membrana della cellula. Esso produce, in maniera non chimica, azione antidolorifica, antiflogistica nelle patologie infiammatorie e degenerative osteoarticolari, azione antiartrosica e accelera la guarigione delle fratture. È quindi un trattamento indicato per tutti coloro che soffrono di dolori.
CMP-HF (campi magnetici pulsati ad alta frequenza)
La magnetoterapia è una tecnica fisioterapica che utilizza sia a scopo terapeutico che estetico gli effetti biologici prodotti da un campo elettromagnetico a 20MM+, modulata 500/1000 Hz.
È ormai più che consolidato l’utilizzo di energia elettromagnetica, sotto forma di campi magnetici pulsati ad alta frequenza e a bassissima intensità, per stimolare la rigenerazione dei tessuti. Si ritiene che il principio fondamentale attraverso cui i campi magnetici pulsati HF esplichino gli effetti benefici sia quello di riportare ordine in un settore presumibilmente in disordine magnetico. I campi magnetici pulsati HF esplicano inoltre un’azione che favorisce i processi riparativi dei tessuti e stimolano le difese naturali organiche. Sulla base degli effetti biologici, l’azione curativa dei campi magnetici può essere sintetizzata in due punti di attacco principali:
– antiflogistica e anti edemigena – stimolante i processi di riparazione tissutale
Lo scopo dei campi magnetici pulsati HF è quello di ricaricare e rigenerare le cellule prive di energia vitale.
I campi magnetici pulsati HF applicati con questo apparato, risultano essere particolarmente efficaci nell’ AZIONE ANTINVECCHIAMENTO TISSUTALE:
-azione sul collagene – vasodilatazione, miglioramento del metabolismo della cute e del tessuto connettivo.
La patologia ossea trattata con la magnetoterapia ha mostrato processi riparativi e tempi di recupero più brevi. Si può affermare pertanto che la magnetoterapia, sfruttando le alte frequenze, può rappresentare una metodica terapeutica di prima scelta specie nella patologia flogistica, traumatica e degenerativa dell’apparato osteoarticolare e muscolo-tendineo. I campi magnetici pulsati ne migliorano l’osteogenesi. Favoriscono l’aumento dell’irrorazione vascolare (ipervascolarizzazione) efavoriscono l’aumento della resistenza ossea.
Ha inoltre effetti benefici sul sistema nervoso centrale-periferico e su infiammazioni, favorendo:
– aumento degli scambi ionici a livello della membrana cellulare
– stabilizzazione di membrana con fenomeni di iperpolarizzazione legati all’influenza sulla pompa sodio/potassio e sugli scambi ionici
– normalizzazione della conducibilità elettrica – effetto antalgico
– aumento del rendimento mentale e della performance individuale
– azione di neuroregolazione a livello del diencefalo, della sostanza reticolare, dell’ipotalamo,del surrene, del fegato e della milza
– effetto antiedemigeno – effetto sulla pompa sodio/potassio – modificazione della permeabilità di membrana
– attività batteriostatica – risoluzione dello spasmo muscolare – azione antalgica
– accelerazione dei processi di guarigione dei tessuti molli
– normalizzazione della differenza di potenziale tra regione lesa della membrana cellulare e regione normale (vi è uno squilibrio di potenziale in molte patologie)
-ARTRITE MANO POLSO – TUNNEL CARPALE
-ARTROSI -ARTROSI DORSALE – ARTROSI DELLA SPALLA
-ARTROSI CERVICALE
-CONTUSIONI
-DISCOPATIA
-DISTORSIONI
-DOLORI MUSCOLARI
-EDEMA
-EPICONDILITE
-ERNIA DEL DISCO
-FORMICOLIO
-FRATTURE
-LOMBALGIA
-LOBOSCIATALGIA
-MALATTIE REUMATICHE
-MORBO DI SUDEK
-NEVRALGIA DEL TRIGEMIO
-PERIARTRITE SCAPOLO OMERALE
-STRAPPI MUSCOLARI
-TENDINITE
-ULCERE DA DECUBITO
-VENE VARICOSE
-INSONNIA
-OSTEOPOROSI
-CEFALEA
-DOLORI INTERCOSTALI
-COME PREVENZIONE
“Magnetoterapia” alta frequenza ( HF ), bassa frequenza ( BF ),La validità dell’applicazione dei campi magnetici in campo terapeutico é stata riconosciuta a livello ufficiale in campo medico solo negli ultimi decenni, ma lo studio e l’osservazione del rapporto tra i campi magnetici e gli organismi viventi sono iniziati verso la fine del 1500.
Si é scoperto, grazie all’ausilio di microscopi elettronici, che gli impulsi elettromagnetici riescono ad eccitare le cellule con la conseguenza di determinare una rapida azione di rigenerazione dei tessuti ossei e cutanei, ed inoltre aumentano sensibilmente anche le difese immunitarie dell’organismo.
Questi impulsi , soprattutto quelli ad alta frequenza ( HF ), migliorano la circolazione sanguigna e sono in grado di stimolare la produzione di endorfine da parte del sistema neurovegetativo, con conseguente riduzione del dolore associato ai vari stati patogeni ed una efficace azione anti-infiammatoria.
Gli impulsi a bassa frequenza ( BF ), invece, si sono inoltre dimostrati capaci di stimolare una maggiore assimilazione del calcio, fattore molto importante, in quanto rinforzandosi, le ossa, sono molto meno soggette ai rischi di fratture, insorgenza di malattie degenerative ed osteoporosi.
E’ importante sottolineare inoltre che questa terapia, contrariamente alle normali terapie farmacologiche, non intossica l’organismo e non genera nessun effetto collaterale; ed offre inoltre il vantaggio, rispetto alle altre terapie, di non necessitare della ricerca di punti particolari per l’applicazione, in quanto é sufficiente posizionare il sensore irradiante sulla zona dolorante.
Gli effetti della magnetoterapia sono molteplici, ne elenchiamo di seguito alcuni:
Ed inoltre per quanto riguarda gli effetti sul tessuto osseo:
La magnetoterapia viene utilizzata per:
La terra si comporta come un dipolo magnetico, ossia come una calamita le cui linee di forza generano attorno al pianeta un campo magnetico.
Il Consiglio Nazionale di Ricerca (CNR) ha studiato il meccanismo secondo cui si ottengono benefici dormendo con la testa orientata verso il Polo Nord: ha verificato il miglioramento di valori come la circolazione sanguigna, la pressione arteriosa, il ritorno venoso, l’efficienza dell’emoglobina nei globuli rossi e la mineralizzazione delle ossa.